Batteria auto: come ricaricarla e ogni quanto va sostituita
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Direttore: Alessandro Plateroti

Batteria auto: come ricaricarla e ogni quanto va sostituita

Batteria Auto

La batteria auto va tenuta sotto controllo per assicurare il corretto funzionamento del veicolo; in genere dura anche cinque anni ma talvolta è necessaria cambiarla prima.

Uno degli elementi essenziali per il funzionamento dell’auto è la batteria, parte integrante del gruppo motopropulsore. Detta anche batteria piombo-acido, si tratta di un accumulatore, inventato nella seconda metà del 19° secolo, che deve la sua grande diffusione al basso costo dei materiali necessari alla sua realizzazione. Inizialmente impiegata solo per il telegrafo, questo tipo di batteria divenne di particolare diffusione quando venne inventata la dinamo che consentiva di ricaricarla senza utilizzare un altro accumulatore dello stesso tipo.

Batteria auto come funziona

Attraverso un processo di tipo chimico, la batteria auto accumula l’energia elettrica che viene adoperata per l’accensione del motore (o meglio, per innescare il motorino di avviamento) e per il funzionamento dei dispositivi elettrici ed elettronici in dotazione alla vettura. Dal punto di vista strettamente tecnico, essa è costituita da due elettrodi (uno positivo ed uno negativo) immersi all’interno di un elettrolita, ovvero una sostanza (presente in genere sotto forma di soluzione) in grado di condurre la corrente elettrica per la capacità delle molecole di scindersi in ioni.

In parole povere, la batteria di una comune autovettura funziona secondo lo stesso principio di una semplice pila. Le batterie auto sono dotate di elettrodi di piombo, immersi in un elettrolita costituito da acqua e acido solforico. Il funzionamento della batteria è piuttosto semplice: quando si avvia il sistema, si genera un flusso di corrente tra gli elettrodi che, per mezzo di una breve scarica (della durata di pochi secondi), aziona il motorino di avviamento.

L’accumulatore più diffuso per i motori impiegati nel trasporto stradale è costituito da sei celle disposte in serie: il sistema, nel suo complesso, è in grado di assicurare (quando la batteria è completamente carica) una differenza di potenziale tra i 12.3 e i 12.9 V quando il circuito è aperto mentre a circuito chiuso (cioè quando la batteria è in funzione), il valore è di 12 V (2 V per ciascuna delle celle). La temperatura di riferimento è di 25°.

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Fonte immagine: https://pixabay.com/it/segno-segni-simbolo-pericolo-safty-791333/
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Batteria auto quando cambiarla

Come detto, la batteria auto è un accumulatore ricaricabile. Ciò non vuol dire che sia eterna, anzi. Gli esemplari montati sulle auto nuove offrono una durata superiore rispetto a quelle presenti su di un veicolo di seconda mano ma ciò non toglie che prima o poi bisogna procedere alla loro sostituzione; inoltre, va sottolineato che – in tal caso – la batteria è garantita per almeno due anni. Detto ciò, in condizioni normali di utilizzo, la durata batteria auto arriva anche a 4 o 5 anni.

Anche durante questo lasso di tempo possono verificarsi taluni fenomeni che compromettono in maniera irreparabile il funzionamento della batteria, imponendone di fatti la sostituzione. Anzitutto, la reazione chimica che si verifica all’interno dell’accumulatore può innescare un processo di solfatazione, che consiste nella trasformazione del piombo in solfato di piombo, per effetto del quale l’elettrodo viene ricoperto da una patina bianca e, a lungo andare, diventa inutilizzabile.

Altro eventualità è quella della cosiddetta autoscarica. La parte acquosa della soluzione elettrolitica evapora, il livello si abbassa troppo e i conduttori sono esposti all’ossidazione ed al deterioramento (dovuto ad una concentrazione eccessiva di acido); in casi del genere, si possono verificare dei cortocircuito che rendono la batteria non più utilizzabile. Quando si verifica uno dei casi appena esposti è molto probabile che la batteria auto scarica non si ricarica e pertanto deve essere sostituita.

Come ricaricare la batteria dell’auto

Nel corso del tempo, la batteria auto tende a disperdere un po’ della propria carica e per questo è sempre consigliabile sottoporla a controlli periodici, così da non avere brutte sorprese. I motivi per i quali una batteria si scarica sono molteplici: anzitutto l’età (un accumulatore ‘vecchio’ si scarica tendenzialmente più facilmente), l’utilizzo estensivo dei dispositivi elettrici (o il semplice dimenticare i fari accessi per troppo tempo) oppure un lungo periodo di inutilizzo; spesso, l’abbassamento del voltaggio viene segnalato da apposite spie del quadro strumenti.

Una batteria scarica può essere ricaricata utilizzando una fonte esterna (un’altra batteria) e i cavi appositi. Si tratta di un’operazione tutto sommato semplice che è possibile effettuare anche da se, senza rivolgersi ad un elettrauto. Bisogna però prestare attenzione ad alcuni aspetti.

Anzitutto, è consigliabile controllare il livello del liquido all’interno dell’accumulatore, così da evitare il fenomeno dell’autoscarica. Fatto ciò, si può procedere a ricaricare batteria auto effettuando con cura i seguenti passaggi:

– collegare i morsetti del cavo rosso sui poli positivi, prima alla batteria scarica e poi a quella carica;

– collegare i morsetti del cavo nero sui poli negativi (anche in tal caso, prima alla batteria scarica);

– se si sta utilizzando la batteria di un’altra auto, quest’ultima va messa in moto; poi vanno dati un paio di colpi acceleratore;

– infine, si può provare a mettere in moto la vettura rimasta in panne. Se questa riesce ad avviarsi, va tenuta in moto per almeno dieci minuti – facendo girare il motore al minimo – così da ripristinare il livello di carica della batteria.

In alternativa, si può utilizzare un caricabatterie ma, in tal caso, la batteria va tolta dal proprio alloggiamento e tenuta sotto carica per diverse ore in base al modello. Trascorso il tempo necessario, può essere riposizionata, facendo attenzione ad avvitare correttamente il dispositivo ai relativi alloggiamenti e a riposizionare le coperture dei morsetti.

I prezzi batteria auto

Il costo di una batteria nuova varia in base a diversi fattori. Uno di questi è certamente la marca ma la discriminante principale è costituita dall’amperaggio. Un accumulatore Bosch da 60 Ah è facilmente reperibile a prezzi di poco superiori i 60 euro e, generalmente, per lo stesso tipo di batteria non si scende mai al di sotto di questa cifra, a meno che l’amperaggio non sia inferiore (per una da 45 Ah bastano tra i 30 e i 40 euro). Se invece si ha bisogno di acquistare una batteria di amperaggio superiore, i prezzi possono arrivare oltre i 300 euro (ma molto dipende dalla marca e dal tipo di veicolo).

Fonte immagine: https://pixabay.com/it/cavi-jumper-batteria-motore-auto-926308/

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ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2018 16:19

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